giovedì 18 aprile 2013

Verso La Distrazione...

IL MIO NUOVO ALBUM
RACCONTATO IN BREVE PER INAUGURARE QUESTO NUOVO BLOG.
"VERSO LA DISTRAZIONE" (Claudio Papitto - 2013)
12 CANZONI NELLO SPIRITO DELL' ALTERNATIVE ROCK 
INDIPENDENTE












Ciao. Grazie se mi stai leggendo! Inauguro questo mio nuovo blog presentando la mia musica, in particolare il mio ultimo album "Verso La Distrazione", il cinquantasettesimo fra tutti gli albums che ho realizzato.
In quest'ultimo anno mi sono dedicato maggiormente ad un genere musicale stile 70's mescolato con un sano hard rock dal tocco più moderno (a volte potresti sentire una batteria sintetizzata o tastiere elaborate con il PC), inserendo come elemento chiave l'anarchico "girovagare" dei testi sempre senza un fisso ritornello.

A parte il fatto che, vocalmente, l'album è al 50% improvvisato e quindi senza lyrics ufficiali, la parte strumentale è invece studiata a perfezione dagli amici che mi hanno aiutato ad arrangiare l'intero progetto: Pietro Vicenti (chitarre, basso), Simone Miani (basso, synth, tastiere, loops, effects) e Michele Santolivo (batteria, percussioni, fiati) sono i nomi dei bravissimi musicisti "indie" che si sono prodigati nella composizione e la struttura di tutti e 12 i pezzi.

Nell'album si alternano canzoni di progressive rock con pezzi più meditativi fatti con sole chitarre acustiche o al limite con il pianoforte; due di queste track più lente ("Dolce Precipizio" e "Soffice Identità") sono completamente strumentali.

Il tutto inizia con "A - Verso La Distrazione" (una sorta di trilogia che continua con "B - Imbuto di Distrazione" e "C - Le Ciglia Della Distrazione"), un inno alla ricerca distratta di vie di fuga, un intro provocante dedicata a chi di solito nella vita è preciso come un orologio ma in realtà si consuma dall'interno e vorrebbe essere altrove.

Le successive due lunghe canzoni di questa trilogia riprendono sempre il tema della distrazione, limbo in cui sono presenti ricordi passati e incoscienza premeditata di dimenticarli in blocco.
Non mancano (nella chiusura della trilogia) parti autobiografiche della mia vita seminate qua e là nella struttura poetica della folle linea vocale.

Molto romantiche sono "Gloriosi Tulipani" e "Mi Guardi", dedicati alla mia donna sia come mia compagna  che come madre di nostra figlia (a quest'ultima una dedica esclusiva: "Arianna E' Una Stella"), e di contro ascolterai pezzi incazzati e pieni di delusione in "Pensiero Bruciato" e "Stessi Attori Ma Spiriti Diversi": la prima è dedicata alla favoletta dell'amore eterno e la seconda riguarda la triste storia di un mio vecchio amico d'adolescenza costretto alla sedia a rotelle.

Ho fatto questo album con il proposito di lasciare un lungo velo enigmatico sul senso recondito delle singole canzoni in modo che, ascoltandole una per una, possano nel loro sottile intreccio formare un puzzle di sentimenti, ricordi, frammenti poetici e flussi altalenante di follia.

Il fattore che rende "Verso La Distrazione" un album di alternative rock italiano è sicuramente la varietà di suoni utilizzati nelle varie tracks che risultano sempre troppo diverse l'una dall'altra pur formando nel loro insieme un libero progetto poetico di rock ed emozioni.

Per presentare il suddetto progetto poetico nel migliore dei modi ti propongo subito l'ascolto della track che apre le danze: "A - Verso La Distrazione", disponibile in streaming gratuito da qui: http://www.reverbnation.com/claudiopapitto/song/17005344-a-verso-la-distrazione

... Sì, poi ovviamente regalerò qualche copia fisica del CD agli amici più stretti!

Nessun commento:

Posta un commento